È giusto dire no?

«Caro Cesare, finché non le dirai di no continuerà sempre a sfruttarti.»

Ogni amministratore, proprio come te, deve affrontare le richieste più disparate da parte dei condomini che gestisce. 

Capita spesso che un condomino ti chieda aiuto per una questione che nemmeno ti compete e tu, proprio perchè ti è sempre stato insegnato ad essere cortese, accetti e ti prendi carico della questione. 

Dire di no non è mai facile, soprattutto se la possibilità di deludere qualcuno ti impedisce di rifiutare richieste impossibili.

La tua paura non è di non riuscire a portare a termine l’incarico quanto più di perdere la fiducia che è stata riposta in te. Temi che questo possa avere ripercussioni sul tuo lavoro relativo al condominio che gestisci.

Per questo ti ritrovi a dire sempre di si e ciò porta ad un accumulo di consegne e a  trascurare ciò che realmente sarebbe importante per un condominio. (Scopri risolvere i problemi di comunicazione).

Capiamo perfettamente che non sia facile non rispettare le aspettative di qualcuno. 

Dire no potrebbe essere il primo punto di rottura nei confronti di un condomino che si aspetta da te più di quanto tu debba fare.

Questo però non farà altro che influire negativamente sulla tua performance lavorativa. L’accumulo di tantissimi nuovi impegni, che non avevi programmato ti porterà a trascurare ciò per cui davvero è importante che tu ti focalizzi. 

Accettando le molteplici richieste che le persone quotidianamente ti fanno non farai altro che venire sfruttato e ciò ti porterà da subito ad un malcontento interiore che poi si rifletterà sull’intero condominio e di conseguenza anche su ciò che le persone penseranno di te.

Passerai dall’essere l’amministratore perfetto, sempre disponibile e gentile ad una persona fredda e distaccata e magari ogni condomino crederà che tu non ti concentri al massimo sul tuo lavoro.

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